Ciascun progetto selezionato potrà ricevere fino ad un milione di euro, dei 7 milioni complessivamente stanziati. I quesiti, cui i ricercatori sono chiamati a rispondere, approvati dalla Sezione ricerca del Comitato Tecnico-Scientifico, organo consultivo del Ministero, riguardano cinque aree di indagine:

  • Analisi dei meccanismi patogenetici responsabili dell’insorgenza del Covid-19.
  • Sviluppo di un approccio diagnostico omogeneo su base nazionale.
  • Trattamento e Gestione del Paziente Critico affetto da COVID-19.
  • Riduzione del rischio degli operatori sanitari in ambiente ospedaliero e nella
    gestione domiciliare.
  • Politiche di Sanità pubblica per monitorare l’andamento dell’infezione nel
    tempo, l’efficacia delle misure contenitive e i fattori predisponenti l’incidenza e la mortalità, in particolare quelli presenti nei pazienti anziani e/o con multi- patologia.

“È una iniziativa che va nella direzione giusta – afferma il ministro della salute, Roberto Speranza – per mettere a disposizione della comunità medica e scientifica conoscenze utili per le scelte cliniche e di sanità pubblica. Per questo motivo nella selezione delle proposte sarà data priorità a quelle in grado di evidenziare, già nella presentazione dei dati preliminari, l’applicabilità dei risultati ai processi di cura”.

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