Il 27 maggio ci ha lasciati Carla Fracci. Possiamo ricordare l’étoile di fama mondiale, capace di folgoranti interpretazioni, diventate ormai parte della storia della danza, la donna dall’eleganza innata, che si manifestava anche nei gesti quotidiani. FIRMO vuole invece ricordare anche l’impegno di Carla Fracci nella beneficienza, ringraziandola ancora per la grazia e generosità che la contraddistingueva anche in questo aspetto.

Il 1 ottobre 2010 andò infatti in scena “Giovani si diventa“, uno spettacolo tenuto presso il Teatro Verdi, con una compagnia d’eccezione: il compianto Paolo Poli, Ilaria Occhini, Ferruccio Soleri e il regista Beppe Menegatti, tutti fiorentini DOC, e con loro, ospite speciale, l’étoile della danza Carla Fracci. Oltre alla straordinaria presenza della Fracci, la manifestazione vedeva così anche ricomporsi la “Compagnia dell’Alberello”, la formazione di dilettanti che, tra il 1949 e il 1950, aveva dato ai giovani talenti di Poli, Occhini, Soleri, e Menegatti le prime occasioni di calcare il palco. Questo evento unico si svolgeva per raccogliere fondi in favore della Fondazione FIRMO e del laboratorio di ricerca impegnato nella lotta all’osteoporosi e alle malattie delle ossa. La particolarità dell’evento consisteva nella totale libertà d’azione concessa agli artisti che, accompagnati dal Quartetto Metamorphosis della Scuola di Musica di Fiesole e presentati da Bruno Santini, si succedevano sul palco in piena libertà, presentando sé stessi a soggetto, con la libertà che solo i grandi artisti possono concedersi.

Con la grazia e la passione che l’hanno contraddistinta, Carla Fracci presentò al pubblico il suo rapporto con la danza e i segreti del mestiere, mostrando anche in questa occasione la disponibilità, passione e vitalità che l’hanno sempre accompagnata.

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