Le fratture da fragilità affliggono una donna su tre e un uomo su cinque dai 50 anni in poi, cosicché quasi tutti hanno un familiare o un amico che ne sono stati colpiti. Mentre la popolazione italiana invecchia, l’incidenza dalle fratture da fragilità continua ad aumentare, inoltre dopo una prima frattura, cresce significativamente il rischio di fratture successive, e può innescarsi una spirale negativa che si ha la possibilità di interrompere seguendo trattamenti e programmi per la prevenzione secondaria delle fratture da fragilità.

La Giornata per l’Osteoporosi ha ogni anno lo scopo di sollevare l’attenzione dell’opinione pubblica su questa situazione: le limitazioni imposte dall’epidemia Covid-19 hanno imposto di cercare nuovi modi per celebrare la ricorrenza, così FIRMO ha deciso di dedicare al problema osteoporosi l’intero mese di ottobre 2020, con tre incontri on-line trasmessi in diretta dalla pagina Facebook della Fondazione (tutti disponibili sulla pagina della Fondazione https://www.facebook.com/fondazionefirmo). Gli incontri si sono svolti l’8 ottobre, con le associazioni dei pazienti, in modo da ascoltare le loro voci e le loro istanze, il 15 ottobre, con i clinici, raccogliendo le loro considerazioni “sul campo”, per approdare infine il 20 ottobre all’incontro con le Istituzioni, che lavorano su piani diversi per affrontare il problema del paziente con fragilità ossea e alle quali si devono le decisioni che davvero possono incidere sulla realtà dei pazienti.

Presieduto come sempre dalla Professoressa Maria Luisa Brandi, Ordinario di Endocrinologia dell’Università di Firenze e Presidente della Fondazione FIRMO, l’incontro ha visto la partecipazione del Dottor Primiano Iannone e del Dottor Graziano Onder per l’Istituto Superiore di Sanità, i quali hanno sottolineato la necessità di linee guida dedicate, a cui l’Istituto sta lavorando per arrivare a un documento con le Società Scientifiche e le Associazioni di Pazienti e che potrebbe essere finalizzato entro fine anno.

L’Onorevole Pierpaolo Sileri ha parlato a nome del Ministero della Salute, presentando il documento su Osteoporosi e Fragilità Ossea del 2018, nel quale si sottolinea la necessità della prevenzione delle fratture da fragilità, utilizzando tutti i mezzi a nostra disposizione.

Nell’ultimo intervento, quello della Conferenza Stato Regioni per la Regione Toscana, la Professoressa Brandi è intervenuta a nome del Dottor Mario Cecchi, coordinatore del governo clinico, descrivendo il percorso per la gestione secondaria per le fratture maggiori da fragilità pubblicato in settembre dalla Regione Toscana.

Come ha dichiarato la Professoressa Brandi, “L’incontro di oggi si è rivelato un momento importante, che ha mostrato il ruolo fondamentale delle Istituzioni nel dare fiducia e risposta ai pazienti, troppe volte scoraggiati da difficoltà non facili da sostenere per chi è più fragile. Voglio sottolineare anche l’importanza della Mozione sulle fratture da fragilità presentata al Governo dall’intergruppo parlamentare guidato dalla Senatrice Maria Rizzotti, un documento che invita a considerare con maggior attenzione la fragilità ossea, tenendo conto dell’aumento sostanziale di fratture cui andremo incontro nel prossimo decennio, evidenziando anche la necessità di strutturare percorsi dedicati, un registro nazionale e linee guida dedicate. Speriamo che qualcosa si stia davvero muovendo”.

L’impegno di FIRMO è come sempre quello di stare vicino ai pazienti, sostenere i clinici nel loro lavoro e stimolare le Istituzioni perché l’invecchiamento in salute e in autonomia sia un diritto di tutti.

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